Molti film e diversi programmi televisivi hanno posto la ginnastica artistica al centro della scena, la stessa disciplina della ginnastica contemporanea che incanta il mondo durante le Olimpiadi. La ginnastica artistica è una disciplina caratterizzata da sequenze coreografiche di movimenti fluidi, dinamici ed eleganti che creano una componente visiva di forte impatto, catturando così l'attenzione di chi guarda e l'interesse di chi cerca un'attività fisica a cui far dedicare i propri figli.
Ogni movimento acrobatico che viene svolto a corpo libero e ogni esercizio eseguito sui diversi attrezzi richiede forza muscolare, propriocezione, coordinazione e agilità per portare a termine la sequenza. Basta dare uno sguardo a una prova di un ginnasta per capire come ogni movimento corrisponda a sacrificio, costanza e capacità di misurarsi con i propri limiti.
I pro e i contro della ginnastica artistica
Innanzitutto è importante sottolineare le differenze principali tra la ginnastica artistica e ritmica per capire meglio quali possono essere i punti critici della ginnastica artistica. L'allenamento continuo e la voglia di mettersi alla prova plasmano il corpo degli atleti e permettono loro di ottenere risultati davvero incredibili.
La difficoltà atletica e l'onere del carico di lavoro della ginnastica artistica suggeriscono un approccio in tenera età (5 o 6 anni) o nella primissima adolescenza, anche se non esiste alcun limite in campo amatoriale. C'è da dire che da adulti sarebbe quasi impossibile ottenere dei risultati discreti in termini di flessibilità, agilità, coordinazione e velocità, fatta eccezione per tutti i principianti che possiedono una preparazione atletica avanzata e riescono a farsi seguire un istruttore tecnico qualificato.
La ginnastica artistica è una disciplina sportiva che riserva diversi effetti positivi sia dal punto di vista fisico che sotto il profilo psicologico. Gli esercizi di ginnastica artistica per principianti e i movimenti su attrezzi definiscono il corpo in modo equilibrato, sviluppano la flessibilità muscolo-articolare, promuovono la propriocezione, migliorano la concentrazione, affinano il portamento e ottimizzano la qualità di vita. L'analisi dei benefici fisici e degli effetti positivi sotto il profilo psicologico, però, deve lasciare spazio alla considerazione di alcune insospettabili controindicazioni della ginnastica artistica, specialmente quando viene praticata in giovanissima età.
Fa bene fare ginnastica artistica?
Questa è forse una delle domande più frequenti e le argomentazioni di coloro che sono contrari alla pratica della ginnastica artistica in tenera età sostengono che, sebbene si raccomandi di cominciare dopo i 4 anni, tra i 5 e i 6 anni il bambino è ancora troppo piccolo per sostenere un lavoro fisico così faticoso.
Le posizioni dei “detrattori” fanno luce su alucune insospettabili controindicazioni della ginnastica artistica, spesso oscurate dall'esaltazione dei benefici psicofisici.
1. Complessità dei movimenti
L'approccio alla ginnastica artistica avviene in modo graduale sotto la supervisione di un istruttore tecnico qualificato. Ciò nonostante, i movimenti possono rivelarsi complessi e, a volte, rischiosi per bambini così piccoli e per i più grandi con esigua preparazione fisica.
2. Possibili problemi fisici
La disciplina della ginnastica contemporanea è stata messa in relazione anche con la comparsa di problemi fisici, come le alterazioni ormonali nei ginnasti adolescenti e i possibili danni muscolo-articolari.
3. Spirito di competizione
Le prime competizioni pongono i piccoli atleti di fronte alla valutazione severa e insindacabile della giuria, una situazione che può risultare difficile da sostenere per i bambini.
Va da sé che l'impatto dei bambini con la qualificazione è strettamente legata allo spirito con cui genitori e piccoli atleti si approcciano a questa disciplina sportiva.
4. Stress
La ginnastica artistica richiede impegno e allenamento costante, un binomio piuttosto oneroso che può provocare una certa dose di stress nei bambini.
La pressione potrebbe spingere verso un abbandono precoce e la privazione della possibilità di fruire dei benefici di un'attività fisica come la ginnastica artistica.
5. Impegno mentale
È innegabile che la concentrazione sia parte integrante dell'allenamento di ginnastica artistica, considerando le posizioni definite e i movimenti precisi che gli atleti devono assumere per compiere gli esercizi.
Le esigenze di apprendimento mnemonico e sincronizzazione dei passi e dei movimenti articolari potrebbe essere troppo gravoso per i piccoli atleti.